Torcicollo miogeno congenito: cosa sapere

Definizione
Il torcicollo miogeno congenito è una condizione muscolo-scheletrica che colpisce i neonati ed è caratterizzata da un atteggiamento viziato della testa e del collo, dovuto ad un’anomala contrattura o all’accorciamento del muscolo sternocleidomastoideo.
Epidemiologia
Rappresenta uno dei disturbi più comuni dell’infanzia e sembrerebbe colpire in egual misura maschi e femmine. Vi è una maggiore incidenza tra i primogeniti e nei neonati che hanno subito un parto traumatico.
Eziologia
L’eziologia del torcicollo miogeno congenito non è ancora del tutto chiara ma negli anni sono state formulate diverse teorie:
- Teoria traumatica, legata al momento del parto che potrebbe aver creato una lesione e un conseguente ematoma a livello del muscolo sternocleidomastoideo;
- Teoria dell’origine endouterina, secondo la quale la condizione sarebbe dovuta a un’anomalia congenita determinata da un’alterazione fetale;
- Teoria dell’origine embrionale, che farebbe dipendere la condizione da un’anomalia nella formazione del muscolo sternocleidomastoideo;
- Teoria dell’origine ischemica, secondo la quale la patogenesi sarebbe da imputare a una compressione dell’arteria sterno-cleido-mastoidea;
- Teoria infiammatoria, in base alla quale il torcicollo sarebbe dovuto ad un’infezione durante la vita intra-uterina o a un eventuale trauma al momento del parto che avrebbero provocato una miosite interstiziale infiammatoria e di conseguenza l’accorciamento della struttura muscolare.
Classificazione
Sono state individuate quattro tipologie di torcicollo miogeno congenito:
- Tumefazione del muscolo sternocleidomastoideo: in cui è presente un nodulo o un turgore palpabile del muscolo;
- Torcicollo muscolare: in cui è presente esclusivamente tensione muscolare senza altre manifestazioni cliniche;
- Torcicollo miogeno posturale: il quale comporta la debolezza o la contrazione del muscolo sternocleidomastoideo;
- Torcicollo posizionale: che può essere causato da un disturbo funzionale delle articolazioni della colonna cervicale.
Manifestazione clinica
Il torcicollo miogeno congenito si manifesta con una posizione forzata di testa e collo che si esplica con un’inclinazione laterale del capo verso il lato affetto e il mento che ruota verso il lato opposto.
La condizione è caratterizzata da una limitata escursione di movimento sia nella rotazione sia nell’inclinazione laterale del collo.
Durante la valutazione clinica ciò che si evidenza è una retrazione più o meno importante del muscolo sternocleidomastoideo: questa retrazione determina il sollevamento della spalla dal lato leso. Talvolta si potrebbe presentare anche una curva scoliotica a livello cervicale o nella regione cervico-dorsale, la cui concavità sarà omolaterale al muscolo contratto.
La mobilità articolare risulta essere ridotta a causa della contrattura del muscolo stesso.
Alla palpazione si potrebbe riscontrare un nodulo a livello del muscolo sternocleidomastoideo, solitamente indolore e con dimensioni che vanno da 1 a 3 cm. Questo nodulo è costituito da tessuto fibroso e tende a dissolversi entro l’anno e mezzo di età.
Il posizionamento forzato del capo determina un’asimmetria nella postura e nell’attività motoria che possono generare anche alterazioni nello sviluppo psico-motorio che si manifestano con un maggiore utilizzo dell’arto superiore controlaterale alla lesione, incapacità di sperimentare la convergenza visiva e una ridotta mobilità scapolare.
Oltre ai disturbi funzionali, questa condizione può causare disturbi strutturali quali deformazioni del cranio (plagiocefalia), del rachide, del viso o mal occlusioni.
La plagiocefalia è una condizione, sempre più frequentemente riscontrata nei neonati, in cui la testa del neonato, e talvolta il volto, risultano deformati a causa di forze esterne esercitate nel periodo prenatale e/o post-natale.
In letteratura sono presenti diverse evidenze a favore di una correlazione tra torcicollo miogeno congenito e plagiocefalia secondaria, ovvero dovuta ad atteggiamenti di compenso e abitudini viziate. Sembrerebbe che la plagiocefalia sia una conseguenza del torcicollo miogeno poiché la posizione del capo nel neonato sarà dettata dalla presenza di una rotazione di questo, causata a sua volta da una retrazione della muscolatura del collo.
Un accorciamento del muscolo sternocleidomastoideo induce una rotazione omolaterale del cranio e un conseguente appiattimento del cranio sullo stesso lato.
Quindi a causa del limitato range di movimento, causato dal torcicollo, l’uso preferenziale del lato controlaterale dell’occipite, durante la posizione supina, provoca la plagiocefalia.
Diagnosi
La diagnosi di torcicollo miogeno congenito è di competenza pediatrica e dovrebbe essere fatta il prima possibile in modo tale da indirizzare i genitori dal terapista adatto. Solitamente viene fatta dal pediatra sulla base dei sintomi clinici ed eventualmente confermata con un’ecografia.
Terapia e prognosi
Terapia e prognosi variano a seconda dell’età del bambino all’inizio della terapia, della gravità della riduzione del range di movimento e dalla presenza o meno di una massa fibrosa nel muscolo sternocleidomastoideo. Una mancata diagnosi o un intervento inadeguato alla condizione, con conseguente irreversibilità della stessa possono determinare sintomi permanenti.
Cosa può fare l’osteopatia?
Il trattamento manipolativo osteopatico è estremamente efficace nella risoluzione di questa condizione e ha lo scopo di decontrarre la muscolatura cervicale coinvolta nella limitazione e di ripristinare la corretta mobilità articolare della colonna vertebrale.
L’osteopatia non solo si pone come obiettivo la risoluzione del problema locale ma, avendo una visione olistica di tutto il corpo, cercherà eventuali disfunzioni a carico dei distretti corporei correlati che potrebbero mantenere il disturbo.
Risposte